UMBRIA JAZZ 2025: MIKA E LIONEL RICHIE CHIUDONO IN BELLEZZA IL FESTIVAL DI PERUGIA


Grandi voci, omaggi leggendari e jazz di qualità per il gran finale di un’edizione da incorniciare

Il sipario sta per calare su Umbria Jazz 2025, ma il festival non smette di stupire. Per le due serate conclusive, la rassegna musicale perugina mette in campo due protagonisti d’eccezione: Mika e Lionel Richie, icone capaci di accendere l’Arena Santa Giuliana con il loro carisma, le loro storie e – soprattutto – la loro musica.

MIKA, UN FOLLETTO POP SUL PALCO DELL’ARENA

Sabato 19 luglio sarà la volta di Mika, attesissimo ritorno su uno dei palchi italiani più suggestivi. Autore, cantante e performer dalla personalità magnetica, Mika porta a Perugia tutto il suo universo: melodie pop raffinate, testi emotivi e trascinanti, e quella rara capacità di creare un legame autentico con il pubblico.
Conosciuto per successi come Grace Kelly, Love Today e Happy Ending, Mika promette un concerto che sarà molto più di una semplice esibizione: un viaggio musicale colorato e coinvolgente, in perfetta sintonia con lo spirito libero e trasversale di Umbria Jazz.

LIONEL RICHIE, IL GRAN FINALE CON UNA LEGGENDA VIVENTE

Domenica 20 luglio, gran chiusura con uno degli artisti più celebrati della musica mondiale: Lionel Richie. Vincitore di Grammy, Oscar e Golden Globe, con oltre 125 milioni di dischi venduti, Richie è pronto a far cantare l’Arena con classici senza tempo come Hello, All Night Long, Say You Say Me, Easy e l’inno globale We Are The World.

La sua presenza sul palco è sinonimo di eleganza, energia e connessione emotiva, capace di coinvolgere pubblico di ogni età. In apertura, il set di Mitch Woods, carismatico showman del pianoforte, che mescolerà blues e rock & roll con virtuosismo e ironia.

NON SOLO POP: IL JAZZ PURISTA TRA MORLACCHI E PAVONE

Il cuore jazzistico del festival pulsa nei due storici teatri di Perugia, il Teatro Morlacchi e il Teatro del Pavone, riservati alle proposte per i palati più raffinati.

Al Morlacchi, sabato pomeriggio torna il duo-culto Enrico Rava – Fred Hersch, poetica conversazione tra tromba e pianoforte. Domenica toccherà al connubio tra Paolo Fresu e il cubano Omar Sosa, altra coppia d’eccezione capace di far vibrare l’anima degli ascoltatori.

Il Teatro del Pavone, riaperto dopo un attento restauro, si prepara invece a ospitare due grandi omaggi:
Sabato, celebrazione dei cento anni dalla nascita di Oscar Peterson, con Sullivan Fortner, John Clayton e Jeff Hamilton, membri storici del trio del leggendario pianista.
Domenica, tributo al contrabbassista Ray Brown, con Christian McBride, Benny Green e Greg Hutchinson.

UNA CHIUSURA DA STANDING OVATION

Con oltre 3.500 spettatori anche nei concerti infrasettimanali – tra cui spiccano le performance di Jacob Collier e Marcus Miller – Umbria Jazz 2025 si conferma uno degli appuntamenti musicali più importanti a livello internazionale. Un festival che continua a reinventarsi, mantenendo il jazz come colonna portante, ma aprendosi con intelligenza a contaminazioni e suggestioni globali.

Perugia è ancora una volta il centro della musica mondiale. E il suo gran finale, tra raffinatezza e leggenda, sarà semplicemente indimenticabile.

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