Damiano David è l’artista italiano più ascoltato all’estero nel 2025

Con 8 brani nella Top 30 mondiale, guida la nuova ondata di export musicale italiano

Nel primo semestre del 2025, Damiano David si conferma la star italiana più ascoltata al mondo su Spotify, dominando la classifica degli artisti italiani più esportati all’estero con ben otto brani nella Top 30, tra cui le hit Next Summer e The First Time, che occupano rispettivamente la prima e la seconda posizione.

Un risultato che non sorprende, considerando il percorso dell’ex frontman dei Måneskin, oggi protagonista di una carriera solista sempre più internazionale, capace di coniugare sensibilità rock, pop d’autore e una cifra stilistica in continua evoluzione. Damiano non solo conquista il pubblico globale, ma rappresenta anche una nuova idea di artista italiano nel mondo, capace di infrangere confini linguistici e stilistici.

Accanto a lui nella classifica, troviamo Anyma, progetto solista del producer italo-americano Matteo Milleri, che si posiziona al terzo posto con Hypnotized (feat. Ellie Goulding), e piazza in tutto quattro brani nella top 30. Solo David e Anyma, insieme, rappresentano oltre il 40% dell’intera classifica, dimostrando la forza crescente di una scena italiana aperta all’elettronica, al pop globale e alle contaminazioni.

Creatività e trasversalità: la forza della musica italiana all’estero

Secondo il report Loud & Clear di Spotify, già nel 2024 circa il 50% delle royalty generate dagli artisti italianiproveniva da ascoltatori al di fuori dei confini nazionali. Un dato che oggi trova pieno riscontro nei numeri del 2025 e che testimonia la centralità della creatività italiana nel panorama musicale globale.

La classifica mostra infatti un panorama sonoro ampio e ricco di sfumature: dalla dance potente di Gabry Ponte con Exotica, all’elettronica elegante di Giorgio Moroder & The Weeknd con Big Sleep, passando per l’EDM esplosiva di Marnik, Dimitri Vegas & Like Mike e W&W con Yeah. Si fa sentire anche il rap italiano con Fedez (Battito), mentre Achille Lauro riporta il cantautorato su nuove traiettorie con Incoscienti Giovani.

Non manca l’impatto delle composizioni strumentali, come Jay di Ludovico Einaudi, o dei brani nati per far ballare, come Edge Of The World di Genesi, Meduza, Innellea & Nu-La.

Sanremo e Eurovision: il trampolino verso l’estero

Anche quest’anno l’effetto Sanremo si dimostra cruciale per l’internazionalizzazione della musica italiana. Ben 7 brani presenti nella Top 30 provengono dall’ultima edizione del Festival, compresa Tutta l’Italia, la sigla ufficiale della manifestazione. Tra questi spiccano Balorda nostalgia del vincitore Olly, Volevo essere un duro di Lucio Corsi e La cura per me di Giorgia, a testimonianza di un rinnovato interesse globale per il nostro patrimonio musicale, anche grazie al riflettore europeo dell’Eurovision.

Conclusioni

La fotografia di metà 2025 evidenzia un’evoluzione chiara: l’Italia musicale sa parlare al mondo. Con artisti come Damiano David e Anyma, ma anche grazie alla pluralità di suoni e generi che vanno dalla techno all’indie pop, dal rap alla classica contemporanea, la nuova musica italiana si conferma protagonista sulla scena globale, pronta ad affrontare il futuro con identità, visione e appeal internazionale.

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