CIGNO – “Accerchiati”: il rap che non chiede like, ma giustizia

Non è un singolo. È una resistenza.
Il 16 luglio 2025 CIGNO torna con “Accerchiati”, il nuovo brano distribuito da Zona Periferica Produzioni che promette di scuotere le coscienze più che scalare classifiche.
Niente hit estiva, niente playlist patinate: questa è musica che sanguina, figlia della strada e delle sue contraddizioni.

Romanissimo, cresciuto tra i palazzi e il traffico della capitale, CIGNO si conferma una delle voci più autentiche e scomode del panorama rap indipendente. Con Accerchiati, l’artista mette nel mirino i colossi della mobilità digitale — Uber, Bolt, Free Now — e alza il volume su una battaglia reale che riguarda centinaia di tassisti ogni giorno.

“Non è un pezzo, è un messaggio,” ci dice. “L’ho scritto come si scrive una resistenza, col sangue freddo ma il cuore acceso.”

Il brano prende vita da un episodio ben preciso, che CIGNO racconta senza filtri: il giorno in cui ha assistito a una pesante repressione delle forze dell’ordine nei confronti dei tassisti, mentre le piattaforme continuavano indisturbate a operare con algoritmi truccati e concorrenza sleale.

Il suono è crudo, diretto, quasi cinematografico: una corsa in taxi dentro l’inferno urbano, tra vetri appannati e tensione nell’abitacolo. Non c’è spazio per ritornelli zuccherosi o rime acchiappa-virali: Accerchiati è un pugno nello stomaco, pensato per far rumore dove la verità è spesso silenziata.

Ma non è solo critica sociale: è anche un atto d’amore per una categoria spesso demonizzata dai media e tradita da sindacati “dalle infami maschere”, come CIGNO stesso canta nel brano.

“La strada non la digitalizzi: la vivi,” afferma.
“E noi ci siamo, ogni giorno, con la faccia e la targa.”

Ad accompagnarlo in questa battaglia artistica è Zona Periferica Produzioni, etichetta indipendente che crede ancora nel valore del messaggio prima del marketing.
“Non abbiamo budget Spotify o uffici stampa,” spiega CIGNO, “ma abbiamo verità, asfalto e voce.”

In un’epoca in cui la musica rischia di diventare solo sottofondo algoritmico, Accerchiati è la prova che il rap può ancora essere un’arma, una forma di resistenza, una cronaca incisa in beat e parole.

Il singolo sarà disponibile dal 16 luglio su tutte le piattaforme digitali. Ma più che un ascolto, sarà un’esperienza. E forse, per qualcuno, una sveglia.