PERUGIA IN MUSICA:

ROSE VILLAIN INCANTA IL MAIN STAGE, GAIA E SHABLO ACCENDONO LA NOTTE

Reportage dal concerto del 3 luglio – Main Stage, Perugia

Un’atmosfera elettrica, un pubblico carico di energia e una lineup che ha unito le sonorità più raffinate del pop contemporaneo con le vibrazioni urbane più potenti. Il Main Stage di Perugia, nella serata del 3 luglio, si è trasformato in un vero e proprio tempio della nuova musica italiana, regalando emozioni a ogni cambio palco.

Ad aprire la serata è stata Gaia, salita sul palco alle 20:50. L’artista italo-brasiliana ha incantato la platea con la sua inconfondibile miscela di pop, elettronica e influenze latine. Tra i brani più apprezzati, “Boca”, “Nuvole di zanzare” e la delicata “Chega”, con cui ha mostrato ancora una volta la sua vocalità intensa e il legame forte con le sue radici. Un set elegante ma allo stesso tempo energico, che ha messo in luce la crescita artistica di Gaia negli ultimi anni.

Alle 22:20, l’attesa per la regina della notte, Rose Villain, ha trovato il suo apice. Con un look d’impatto e una presenza scenica magnetica, Rose ha conquistato Perugia con una performance potente e visivamente curata. Le hit “Michelle Pfeiffer”, “Lamette” e “Fragole” (anche senza la presenza di Blanco) hanno infiammato il pubblico, che ha cantato ogni parola. Rose ha confermato di essere una delle artiste più trasversali e interessanti della scena italiana: capace di fondere l’anima pop con un’estetica dark e una scrittura affilata.

A seguire, il palco si è lasciato guidare dal tocco esperto di Shablo, produttore e DJ di riferimento per la scena urban italiana. Il suo DJ set ha saputo miscelare ritmi latini, trap, elettronica e hip hop, creando un ponte musicale tra passato, presente e futuro. Un’ora di vibrazioni intense che ha scaldato la folla in attesa del gran finale.

La chiusura, a partire dalle 00:05, è stata affidata a un tris d’assi: Joshua, Mimì & Tormento. Un incontro intergenerazionale che ha unito talento emergente e storia del rap italiano. Il mix delle loro voci e stili ha dato vita a un live set che ha sorpreso e coinvolto, tra momenti riflessivi e beat trascinanti. Applausi scroscianti per Tormento, leggenda del soul rap made in Italy, che ha portato sul palco la sua classe senza tempo.

Quella di Perugia è stata una serata che ha celebrato la musica italiana nella sua forma più contemporanea, tra sperimentazione, contaminazione e grande qualità. Un concerto che non è solo un ricordo, ma una dichiarazione d’intenti: la nuova scena è viva, ambiziosa e sempre più protagonista.

Ph: Facebook  umbriachespacca

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