Elodie a San Siro 2025: la nuova frontiera del pop italiano è audace, sensuale e politicamente libera
Milano, 2025. Con il suo debutto a San Siro, Elodie ha scritto una nuova pagina nella storia del pop italiano. Nella prima delle due date del suo The Stadium Show 2025, la cantante romana ha messo in scena uno spettacolo monumentale e dirompente, capace di unire coreografia, moda, messaggio sociale e una padronanza scenica degna delle più grandi popstar internazionali.
Un viaggio in quattro atti: galattica, audace, magnetica, erotica
Lo show, costruito intorno agli aggettivi che Elodie stessa canta in 1 ora — galattica, audace, magnetica, erotica — è stato suddiviso in quattro atti, ognuno dedicato a una dimensione precisa della sua identità artistica. Brano dopo brano, la scaletta ha ripercorso l’evoluzione di Elodie: dai successi recenti dell’album Mi ami mi odi, fino ai primi brani sanremesi come Tutta colpa mia, attraversando hit che l’hanno consacrata come una delle voci femminili più potenti della scena italiana.
Spettacolo totale, ospiti speciali, energia internazionale
San Siro si è trasformato per due ore abbondanti in un enorme palcoscenico multisensoriale: acqua, pedane mobili, gabbie e coreografie mozzafiato hanno accompagnato l’artista lungo tutta la serata. Non sono mancati gli ospiti d’eccezione, tra cui Achille Lauro, Gianna Nannini, Gaia e Nina Kraviz, che hanno impreziosito lo show con apparizioni studiate e perfettamente integrate nel racconto musicale.
Ma ciò che ha colpito più di ogni altra cosa è stata la piena consapevolezza di Elodie nel dominare il palco, sostenuta da un pubblico completamente schierato al suo fianco, sin dal primo istante.
Il pop che prende posizione: Elodie e la dimensione politica dello show
Se artisticamente Elodie ha ormai raggiunto la piena maturità, sul piano dei contenuti il suo concerto a San Siro 2025 è andato ancora oltre. In un’epoca musicale in cui spesso prevale la prudenza, Elodie ha scelto con coraggio di portare sul palco anche i suoi valori e le sue posizioni politiche, rendendo il proprio pop chiaramente militante, senza mediazioni e senza paura di scontentare qualcuno.
Dal provocatorio gioco di parole sullo slogan trumpiano trasformato in MEGA – Make Equality Great Again, fino all’omaggio alla comunità LGBTQI+ con l’invito sul palco di alcune delle drag queen più note di Milano — Amanda Lewinsky, Naomi Tisdale, Angel McQueen e Jamila Solid — ogni scelta ha confermato il suo impegno per l’inclusione e i diritti civili.
Il gesto più emblematico è arrivato nel gran finale: Elodie avvolta in una bandiera palestinese. Un’immagine forte e inequivocabile che ha dato una chiara lettura politica a uno show che non si è limitato a intrattenere, ma ha scelto di dialogare con il proprio tempo e il proprio pubblico in modo diretto.
Un nuovo standard per il pop italiano
Con The Stadium Show 2025, Elodie ha dimostrato che in Italia il pop può e deve ambire a un livello superiore: spettacolare, internazionale, profondamente personale e mai neutrale. Ha confermato di essere un’artista libera, che non rincorre il consenso a tutti i costi, ma costruisce la propria carriera su scelte forti, artistiche e umane.
San Siro 2025 non è stato soltanto il suo debutto negli stadi: è stato un punto di svolta per il pop italiano.
Ph: Sergione Infuso – Corbis/Getty Images